L’argomento è ampio, sono
presenti molti tipi di ‘sorgenti
luminose artificiali’ come ad esempio lampade alogene o elettroniche che derivano dai neon, ma iniziamo con le prime due.
LAMPADA A FILAMENTO
La lampada a filamento che ha
rivoluzionato lo scorso secolo, è sicuramente sulla via del tramonto grazie
all’introduzione di nuove tecnologie; inizialmente sviluppate per l’elettronica
industriale/professionale, e di recente utilizzate dall’elettronica di consumo
casalingo e automobilistico (o automotive).
Prima le auto con l’applicazione
sui fari e abitacolo interno , poi l’uso nell’illuminazione tradizionale come
lampade nella più generica delle definizioni.
Realizzata da Thomas A. Edison alla fine dell’800
insieme a J.W. Swan,
la lampada a filamento o a incandescenza, [Traduzione.funzionante sul principio dell’irraggiamento
di fotoni generato dal surriscaldamento di un
elemento metallico] utilizza un filo di tungsteno (all’inizio era di
carbonio) che attraversato da corrente elettrica diventa incandescente e ‘illumina’
l’area circostante. Con varie modifiche e migliorie tecnologiche siamo giunti
ai giorni nostri dove questo tipo di lampada non regge più il confronto con i
dispositivi a led, soprattutto se consideriamo il consumo di energia, rendimento,
efficienza luminosa, tipo di alimentazione (a corrente alternata o continua) durata,
il tipo e la quantità di materiale utilizzato, emissione IR e UV.
L.E.D. è un acronimo inglese:
L/light;
E/emitting:
D/diode ovvero diodo ad
emissione di luce.
Tecnologia sviluppata a meta del
‘900 da N. Holonyak, ed è un dispositivo optoelettronico, [T. sfrutta le proprietà ottiche di alcuni materiali semiconduttori per
produrre fotoni ] che se attraversato dal passaggio di
corrente emette luce nell’area circostante.
Il led, può essere utilizzato da
solo o in serie e trova applicazioni di qualsiasi genere: (illuminazione
tastiere) telefoni portatili, smartphone, notebook, tv (a tal proposito potete leggere il seguente post), auto.
In particolare il diodo ad alta
emissione di luce è stato sviluppato da l’ing A.Barbieri nel 1995 presso l'università di Cardiff.
Di seguito sono raffigurati due tipi di led , la
differenza tra i due si trova nella tecnica di saldatura:
- in questa tipologia di led è necessario forare il supporto/scheda sul quale va collegato
Led SMT |
- in questo non è necessario forare il supporto/scheda: infatti l’acronimo SMT indica S/surface M/mount T/technology ovvero tecnologia a montaggio superficiale . Quest’ultima tipologia la troviamo nelle strisce led che si possono acquistare a metro o tagliare nella misura desiderata per applicazioni, casalinghe e/o tempo libero, di vario genere.
Striscia Led |
UN PO' DI NUMERI
Il rendimento di 40-60 fino a 180
lm/W rende vantaggiosi i led. Come termine di paragone, una lampada ad
incandescenza da 60-100 W ha un rendimento di circa 15 lm/W, una alogena di
pari potenza un rendimento di circa 20 lm/W ed una fluorescente lineare un rendimento
fino a 100 lm/W.
[T. lm/W è il rapporto tra due
unità di misura, che indica l’efficienza luminosa. Tale parametro è soggetto
alla percezione di luminosità dell’occhio umano medio.
Una lampadina emette radiazione luminosa costituita da visibile, infrarossa (effetto joule) e ultravioletta.
Le ultime due non sono visibili. Dunque maggiore è la radiazione
visibile e maggiore è l’efficienza luminosa]
Cosa determina il colore emessa dei diodi Led?
Il colore è definito dalle
caratteristiche fisiche del semiconduttore. Es. GaAsP (fosfuro arseniuro di
gallio) determina la colorazione rosso,
rosso-arancione, arancione e giallo.
I PRO del LED
Secondo me è importante sottolineare alcuni degli innumerevoli
vantaggi dei LED in particolare nel settore lighting o illuminazione che sono
- Durata fino a 50.000 ore (per 5 ore al giorno, sono 10000 giorni pari a circa 27 anni!!)
- Luce pulita perché priva di componenti IR e UV (emesse invece da lampade tradizionali)
- Assenza di sfarfallio (i neon per esempio)
- Facilità di installazione del punto luce ed effetto spot (quasi puntiforme)
- Utilizzo in sicurezza perché alimentati a bassissima tensione (tra 3 e i 24 Vdc [t.Volt of direct current: tensione a corrente continua] le lampade tradizionali sono alimentate a Vac [t.Volt of Alternative current: tensione a corrente alternata]
- Colori saturi
- Assenza di mercurio o altro tipo di gas (utilizzato per lampade tradizionali, lampade alogene, neon ect.).
- Ed infine i led ad alta luminosità, se
supportati da un buona elettronica di controllo, risultano affidabili anche nei confronti
di vibrazioni, accensioni/spegnimenti
ripetuti e a basse temperature(fino a
-42°c)
Curiosità
Reversibile!
Se il diodo riceve radiazione
luminosa a suoi capi si può rilevare una tensione Vdc(a corrente continua); da
questo deriva il principio di funzionamento dei pannelli fotovoltaici.
Invisibile all’occhio umano
Se riprendete con una fotocamera
di un telefonino la parte anteriore del telecomando potrete vedere il raggio
infrarosso emesso dal led (invisibile all’occhio umano ) mentre premete un
qualsiasi comando.
Così potete capire se il
telecomando trasmette senza escludere però ulteriori malfunzionamenti del
dispositivo per esempio:
se consideriamo il raggio
infrarosso come un auto che trasporta il ns comando: ‘alza il volume’, con il test
sopradescritto possiamo verificare solo se
l’auto cammina ma non il resto.
Se siete arrivati a leggere fin
qui è già un buon inizio.
Grazie e al prossimo post.
Amico Bit M.
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